JULIUS KUGY, PROFETA DELLA FRONTIERA APERTA
- 18:00
- 26 Giugno 2025
- Kulturni dom, Via Italico Brass, Gorizia, GO, Italia
Nell’ambito del progetto
Montagne senza confini – Julius Kugy e la musica del paesaggio
si terrà la conferenza dal titolo
“Julius Kugy, profeta della frontiera aperta”
Relatore MAURIZIO BAIT (giornalista e scrittore)
con la partecipazione di VALENTINA RANDAZZO (Fondazione Coronini Cronberg)
Maurizio Bait, giornalista triestino di famiglia austro-italo-slovena, vive a Valbruna. Da sempre attento esploratore del “mondo di confine” verso Est, per “Il Gazzettino” ha curato per anni la pagina culturale “Frontiere”. Molti i suoi saggi e libri, tra i quali: “Federico “Tavan. La strega sulla testa” (Biblioteca dell’Immagine, 1999), la raccolta di scritti “La frontiera leggera” e i racconti “Per dire domani” (entrambi per Olmis, 2004), “Il fiume degli abissi. Storia, uomini e leggende attorno al Timavo” (Morganti, 2019), “Alpi d’Oriente. Storie di uomini, donne, foreste e animali” (Ediciclo, 2024). Da alcuni anni pubblica con cadenza periodica i “Quaderni di Valbruna” (racconti sulle Alpi Giulie) con le Edizioni Saisera.
Valentina Randazzo della Fondazione lavora presso la Fondazione Palazzo Coronini Cronberg dal 2007. Nel corso degli anni ha ricoperto diversi ruoli, tra cui guida museale e responsabile della didattica. Nel 2024 ha curato la mostra Storie di montagna a Palazzo Coronini. Julius Kugy e donne in quota. Attualmente si occupo della comunicazione, promozione e dei rapporti con realtà esterne in ambito turistico e culturale, oltre che dell’ideazione di percorsi tematici.
Julius Kugy (1858-1944) (esploratore di nuove vie sulle Alpi Giulie, ma anche nelle Dolomiti Friulane), scrittore, botanico e, per diletto, musicista. Una figura emblematica di una cultura “senza confini” già a partire dalla sua origine familiare e formazione, essendo nato a Gorizia (proprio a Palazzo Coronini) da madre slovena e padre austriaco, vissuto a Trieste e intriso di quell’educazione mitteleuropea (linguistica, artistica e umanistica), che oggi, nell’anno della Capitale Europea della Cultura, torna alla ribalta in tutti i suoi aspetti.
Un progetto realizzato con il contributo di
Regione Friuli Venezia Giulia, Io Sono Friuli Venezia Giulia, Comune di Pordenone-Capitale Italiana della Cultura 2027, Fondazione Friuli
con il sostegno di ITAS Assicurazioni e GSM Gestione Servizi Mobilità
Partner KULTURNI DOM Gorica