Progetto vite forestiere

PROGETTO “VITE FORESTIERE”: DALLA LETTERATURA ALLE TESTIMONIANZE, UN PERCORSO PER CONOSCERE LA STORIA DELL’EMIGRAZIONE DAL FRIULI VENEZIA GIULIA

Grazie a un bando della Regione FVG, studenti e studentesse di cinque Istituti superiori della provincia di Pordenone hanno formato un gruppo di lettura, studio e ricerca

primo approccio, quello della letteratura: Carlo Sgorlon, Syria Poletti, Raffaella Cargnelutti e il poeta Leonardo Zanier sono gli autori scelti per addentrarsi nel tema, dalle vicende dei “Cramars” di fine Settecento agli operai friulani della Transiberiana, agli emigranti in Sudamerica tra le due Guerre, fino alle rivendicazioni sociali degli anni ‘60

in partnership con il Liceo Grigoletti, l’Archivio storico della Diocesi di Concordia-Pordenone e l’EFASCE, e grazie alla collaborazione di ERPAC FVG attraverso la piattaforma web AMMER-Archivio Multimediale della Memoria dell’Emigrazione regionale, le testimonianze degli emigranti permetteranno di confrontare la “fiction” con la realtà storica e di tradurre l’esperienza progettuale in nuovi contenuti creativi

“Vite forestiere” è il progetto che la Storica Società Operaia di Pordenone ha avviato con cinque Istituti superiori del territorio pordenonese, a proposito della conoscenza della storia dell’emigrazione dal Friuli Venezia Giulia.
Un percorso propiziato dal sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, che, iniziato nella primavera 2021 (ancora via web attraverso la Dad), prosegue nell’Anno scolastico 2021/22 con incontri e laboratori online e in presenza, anche grazie alla partnership dell’Archivio storico della Diocesi di Concordia-Pordenone e dell’EFASCE – Ente di assistenza sociale e culturale dei corregionali nel mondo, mentre un riferimento altrettanto importante sarà quello di AMMER-Archivio Multimediale della Memoria dell’Emigrazione regionale, un progetto di ricerca e digitalizzazione che fa capo all’ERPAC Ente Regionale del Patrimonio Culturale FVG. Un itinerario ambizioso, attraverso il quale ancora una volta la Storica Società Operaia di Pordenone offre nuove opportunità di formazione e di crescita civile alle giovani generazioni, grazie anche al contributo del Comune di Pordenone e di ITAS Assicurazioni.

Realizzato dalla SOMSI con il coordinamento organizzativo di Chiara Mutton e con Chiara Aglialoro come tutor didattico, il progetto impegnerà fino marzo 2022 un gruppo composto da circa una ventina di studenti e studentesse di alcuni Istituti superiori della provincia di Pordenone, coordinati da un docente tutor interno a ciascuna scuola:
Liceo Scientifico Grigoletti Pordenone (che riveste anche il ruolo di partner di progetto)
Liceo Leopardi-Majorana Pordenone
IIS Flora Pordenone
ISIS Zanussi Pordenone
ISIS di Sacile e Brugnera – Istituto Marchesini Sacile

Organizzati come un agile “gruppo di studio/comitato di redazione”, hanno prima di tutto affrontato la lettura di alcuni testi letterari, avviando le prime riflessioni sul tema dell’emigrazione dal Friuli Venezia Giulia, nella sua evoluzione storica:
– dalle vicende dei “Cramars”, mercanti e venditori ambulanti dell’area montana, di cui tratta il romanzo storico “Il ritratto di Maria” di Raffaella Cargnelutti (ambientato verso la fine del Settecento)
– alle storie degli operai friulani impegnati nella costruzione della ferrovia Transiberiana a fine Ottocento, raccontate da Carlo Sgorlon nel romanzo vincitore del Premio Campiello “La conchiglia di Anataj”
– quindi il Novecento tra le due Guerre e all’emigrazione in Sudamerica, cui la scrittrice Syria Poletti (vissuta in gioventù a Sacile, prima di emigrare in Argentina) fa riferimento, non senza numerosi spunti autobiografici, nelle sue opere tradotte in italiano: il romanzo “Gente con me” e i racconti “La linea del fuoco”
– infine le rivendicazioni sociali e culturali dei lavoratori friulani all’estero distillate nelle intense poesie di Leonardo Zanier, durante il suo peregrinare dalla Carnia alla Svizzera e ritorno, nella seconda metà del secolo appena trascorso.

Dopo la lettura e la discussione dei testi, sarà compito degli studenti riportare le suggestioni letterarie all’interno della ricerca storica, confrontandosi con raccolte museali, archivi, testimonianze presenti o passate, interviste ad esperti e studiosi, ed infine a loro volta restituendo l’esperienza attraverso propri contenuti creativi (scritti o multimediali), anche con l’utilizzo dei social media.

Tra gli incontri e visite didattiche previste:
– intervista con la scrittrice Raffaella Cargnelutti a proposito del suo libro, scritto tra l’altro sulla base di testimonianze d’archivio appartenenti alla sua famiglia
– incontro con Maria Balliana, giornalista ed animatrice culturale, a proposito di Syria Poletti, anche nel suo specifico rapporto con Sacile
– intervista con Antonio Giusa, già Direttore Progetto AMMER, a proposito di questa esperienza e dei suoi incontri con il poeta Leo Zanier (anche con testimonianze inedite)
– visita a Musei regionali: Museo Etnografico del Friuli a Udine, Museo carnico delle arti e tradizioni popolari M. Gortani di Tolmezzo, Museo dell’Emigrazione di Cavasso Nuovo
-incontri e laboratori con EFASCE – Ente Friulano Assistenza Sociale Culturali Emigranti – Pordenonesi nel mondo, Archivio storico della Diocesi di Concordia-Pordenone
– allestimento e visita mostra IN VIAGGIO, curata da ERPAC FVG attraverso il progetto AMMER- Archivio Storico Multimediale della Memoria dell’Emigrazione Regionale
la mostra sarà allestita presso il Centro Culturale di Palazzo Gregoris (sede della Società Operaia di Pordenone) dal 15 gennaio al 27 marzo 2022 (con possibilità di visite didattiche per le scolaresche)

Al termine del progetto, gli studenti daranno conto della propria rielaborazione personale delle esperienze raccolte, attraverso nuovi contenuti affidati alla loro creatività.

Pagina Facebook progetto:
https://www.facebook.com/viteforestierefvg/

Pagina Instagram progetto:
https://www.instagram.com/viteforestierefvg/

Testi di riferimento e relativi contesti storici
Settecento
Raffaella Cargnelutti, Il ritratto di Maria (Kappa Vu, 2010)
Romanzo segnalato al Premio letterario Latisana per il Nord-Est 2011
Il libro, partendo da documenti storici originali, narra in forma di fiction la saga di una famiglia carnica al tempo dei Cramars, venditori ambulanti che oltrepassavano le Alpi per recarsi verso le aree germaniche a vendere prodotti e mercanzie. Il punto di vista è qui quello di Maria Mussinano, vedova di un Cramar, rimasta sola in Carnia a gestire famiglia ed affari.

Fine Ottocento/inizi Novecento
Carlo Sgorlon, La conchiglia di Anataj (Mondadori, 1983/ristampa Oscar Mondadori, 2020)
Romanzo Vincitore Premio Campiello 1983
Il grande scrittore friulano narra qui la storia di un gruppetto di friulani, emigrati in cerca di lavoro e di fortuna, che si ritrovano dalla Russia in Siberia, dove vengono reclutati nella costruzione della ferrovia Transiberiana. Talvolta il gruppo di “senza patria” si sentirà partecipe di quella storica impresa, ma più spesso sarà il senso di smarrimento della loro condizione a prendere il sopravvento.

Novecento: tra le due Guerre
Syria Poletti, Gente con me (romanzo, Marsilio, 2009) / La linea del fuoco (racconti, Biblioteca dell’Immagine, 2007)
Nata a Pieve di Cadore, Syria Poletti visse la sua giovinezza e la sua formazione a Sacile, affidata alla nonna materna, mentre i suoi familiari emigravano in Argentina. Quando, ormai giovane donna, riuscì a partire per raggiungerli, Syria scelse di trasformare la sofferenza e il distacco in una lenta, faticosa, ma autentica “rinascita” come autrice in lingua castigliana, così brava da meritare la stima di autori quali J.L. Borges, che disse di lei “Se ci sono vere scrittrici in Argentina? Sì, ce n’è una: ma è italiana”.

Novecento: secondo Dopoguerra
Leonardo Zanier, scelta dalle sue poesie
Poeta e sindacalista, emigrato in Marocco e in Svizzera, fu al centro di progetti per i diritti dei lavoratori, formazione e sostegno agli emigranti. Migrante e figlio di emigranti, è nelle sue poesie in friulano, oggi tradotte in diverse lingue, che Zanier trovò il veicolo più incisivo per raccontare queste storie di sradicamento. Servendosi della lingua carnica dei padri, restituì quello “spreco di affetti”, quel “diventare vecchi senza speranza” che fu l’emigrazione dal Friuli.

Link utili

Eventi

IN VIAGGIO CENTO ANNI DI IMMAGINI E...

  • 11:30
  • 15 Gennaio 2022
  • La mostra rimarrà aperta fino al 27 marzo 2022 con i seguenti orari:
    giovedì e venerdì dalle 16 alle 19
    sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19
    Ingresso libero nel rispetto delle vigenti normative anti-covid

    Info e prenotazioni visite scolastiche (in orario dedicato) viteforestierefvg@gmail.com