Biblioteca

La prima biblioteca sociale itinerante della Società Operaia di Mutuo Soccorso ed Istruzione, nasce nel 1889. Dopo un lungo periodo di chiusura viene riaperta al pubblico nel 1986 con un nuovo regolamento.
Successivamente la biblioteca subisce un altro fermo per riaprirsi nell’aprile 2011, con un ulteriore aggiornamento del proprio regolamento.  L’attuale Biblioteca Sociale chiamata di “preminente interesse provinciale” ha completamente modificato la propria impostazione e il proprio funzionamento.. La Biblioteca ospita anche l’Archivio della Società Operaia, decretato dalla Regione Friuli Venezia Giulia di interesse storico.
I locali adibiti a “Biblioteca Sociale di preminente interesse provinciale” sono situati al 3° Piano di Palazzo Gregoris – sede della Società Operaia. Il raggiungimento di detti locali è possibile mediante ascensore e servo scala per le persone diversamente abili.

L’attività della “Biblioteca” è volta soprattutto alla ricerca di tutte le pubblicazioni edite nel nostro territorio provinciale, riguardante tutti gli aspetti dello scibile: dalla storia, all’economia, alla letteratura, all’arte, etc….
Da qui il prezioso lavoro avviato di ricerca sull’intero territorio provinciale, che sta dando buoni risultati.
Nell’attività della biblioteca vi sono in programma conferenze ed incontri su argomenti inerenti alla specificità della biblioteca stessa.

L’attività della Biblioteca oltre ad essere svolta, come già detto,  nei due locali siti al terzo piano di Palazzo Gregoris, sede del Sodalizio, potrà usufruire anche della Sala del Centro Culturale dotata di video-proiettore, telecamere, televisore al plasma. Inoltre a piano terra, sempre di Palazzo Gregoris, all’occorrenza potrà essere usufruita una sala per incontri vari, esposizioni e quant’altro nascerà dal funzionamento della biblioteca medesima.
La presenza a Pordenone della Biblioteca della Società Operaia, che ricordiamo affonda le sue radici sin dal 1889, proprio per la sua specificità rappresenta un valido supporto anche all’utenza della Biblioteca Civica, oggi divenuta un importantissimo polo culturale.
L’incaricata della gestione della Biblioteca in parola ha già avviato la catalogazione del patrimonio librario già esistente, catalogazione che dovrebbe concludersi entro l’autunno prossimo.
Il patrimonio librario consiste in circa 5.000 volumi suddiviso in tre sezioni in base alla data di pubblicazione dei volumi stessi.
 1.  “Sezione antica”: circa 250 esemplari pubblicati anteriormente al 1831.
 2. “Sezione moderna”: circa 1800 volumi pubblicati tra il 1831 e il 1950.
Le due sezioni costituiscono il patrimonio storico della biblioteca, iniziato a costituirsi fin dal 1889, data in cui la Società Operaia aveva istituito la Biblioteca circolante, una raccolta di libri disponibili al prestito, ricorrendo soprattutto alle donazioni di volumi da parte di privati. Tra questi, anche Quintino Sella che contribuì con Il nuovo chi s’aiuta il Ciel l’aiuta di Strafforello, esempio del volontarismo mutualistico ottocentesco, e con Costanza vince ignoranza, altro testo dal titolo significativo. Il Sella conosceva bene i benefici delle biblioteche circolanti piemontesi nell’istruzione e nell’educazione del popolo e auspicava che potessero realizzarsi anche a Pordenone.
Le materie e gli argomenti trattati dalle monografie e dalle enciclopedie di questo fondo storico sono diversi: letteratura di svago e istruttiva, storia (d’Italia, d’Europa, d’America), geografia (molte le descrizioni di viaggi), biografie di uomini illustri, scienze naturali, medicina, filosofia, economia politica, industria, agricoltura.
Della Sezione moderna fa parte anche la letteratura del cosiddetto self-help dedicata all’istruzione del popolo e all’educazione delle classi subalterne della società. Tra i libri significativi Vita e lavoro di Samuel Smiles, Volere è potere di Lessona, Il manuale dell’operaio di Parrini, Portafoglio di un operaio di Cantù, Il lavoro di Lampertico.
3. “Sezione contemporanea” si differenzia dalle prime due per la specificità degli argomenti trattati: in essa, infatti, confluiscono le pubblicazioni di preminente interesse provinciale editate dal 1951 ad oggi e che riguardano i vari aspetti della nostra provincia: arte, storia, geografia, scienze naturali, scienze sociali, letteratura, tradizioni, folclore.
Per valorizzare i molti aspetti contenuti negli esemplari di questa sezione e per venire incontro alle esigenze di studiosi, studenti, appassionati e curiosi, la catalogazione prevede il più alto numero di accessi semantici consentiti dal protocollo SBN: a ciascun testo, oltre al numero di classificazione Dewey specifico dell’argomento generale, vengono assegnati dei “soggetti” in grado di poter indicare, già dal catalogo online, i vari argomenti contenuti.

Dal 2010 la Biblioteca afferisce al Polo SBN dell’Università degli Studi di Trieste e del F.V.G., una rete bibliotecaria cooperativa finalizzata all’erogazione dei seguenti servizi:
-accesso al catalogo delle istituzioni partecipanti;
-accesso ai servizi di fornitura dei documenti (prestito interbibliotecario e document delivery).

Esso è parte integrante del Servizio Bibliotecario NazionalePolo SBN della Venezia Giulia a cura dell’Università di Trieste e implementa, aggiornando in tempo reale, il Catalogo collettivo nazionale.

Il Servizio che viene dato all’utenza è di consultazione, ricerca bibliografica, prestito interno e interbibliotecario, riproduzioni.

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Con lo scopo di pubblicizzare maggiormente l’attività l’Operaia ha aperto gli archivi trasformandoli in piccoli approfondimenti video nella nuova rassegna Frammenti… di tutto un po’.

Si tratta di appuntamenti online suddivisi in tre tematiche: una dedicata alle grandi opere musicali, una dedicata alle produzioni editoriali, e un approfondimento dedicato all’arte, che costituiscono un piccolo palinsesto multimediale (per la regia di Erika Ius) che è stato proposto sui canali social della Storica Società Operaia di Mutuo Soccorso e Istruzione di Pordenone, progetto realizzato con il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia e Comune di Pordenone, con il sostegno di Costam e Itas Assicurazioni.

Mercoledì 17 novembre 2021 la prima delle tre conversazioni con l’Autore, ovvero la presentazione del libro “Pordenone una città una provincia una storia. Storia economica di Pordenone letta attraverso i censimenti demografici” di Paolo Musolla, un excursus attraverso le indagini statistiche di un secolo, numeri in cui si intreccia la storia della Destra Tagliamento, a partire dalle sue radici che affondano nella geografia d’acqua fonte dello sviluppo economico. Intervista la giornalista Valentina Silvestrini

Domenica 21 novembre 2021 dedicato all’archivio musicale dell’Operaia con il Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart, proposizione del concerto che vede come protagonisti il Coro del Friuli Venezia Giulia e la Mitteleuropa Orchestra (oggi Fvg Orchestra), con Cristiano Dell’Oste maestro del coro per la direzione del maestro Eddi De Nadai, che ha presentato il concerto in una guida all’ascolto prima dell’esecuzione.

 

Mercoledì 24 novembre 2021 a cura della giornalista Marianna Maiorino è stato affrontato il tema dell’arte con l’illustrazione di alcuni quadri della collezione della Somsi: ovvero Sinestesia: #sensi #creatività #intelligenza.

 

Mercoledì 1 dicembre 2021 , Mario Tomadini ha parlato di “Quei magnifici campi di neve” un libro che indaga le origini e la storia dello sci pordenonese tra il 1924 -1941, sulle tracce delle prime realtà sportive sciistiche della Destra Tagliamento, della storia di alcuni bivacchi e malghe, a iniziare dal Rifugio Pordenone di Piancavallo, punto di riferimento nella storia della città. Intervista la giornalista Valentina Silvestrini

Mercoledì 15 dicembre 2021,  Gian Battista Cignacco ha presentato il volume scritto a quattro mani con Maria Grazia Vivarelli dal titolo “La riscoperta dell’Icona”. Un viaggio intorno a questa rappresentazione sacra, per approfondirne il suo significato simbolico, storico, spirituale, e il ruolo che le icone hanno svolto nella storia della chiesa orientale ortodossa e in quella occidentale cattolica. Intervista la giornalista Valentina Silvestrini.

https://www.youtube.com/watch?v=zmuyAPaDMLI&t=715s

 

Martedì 27 dicembre 2022, Piero Arena ha presentato il volume “Il rifugio sotto le stelle” – Storie vere per non dimenticare. Sei racconti, sei storie vere, sei testimonianze che ci riportano a un tempo difficile della nostra storia, sullo sfondo di un mondo in guerra, lacerato da sofferenze e drammi che hanno segnato nel profondo intere generazioni. Microstorie che non trovano spazio nei grandi tomi storiografici, ma che appartengono al vissuto di tanta gente che, nell’intreccio di una sorte difficile, ha tenuto duro, è andata avanti nonostante tutto. Intervista il giornalista Mauro Rossato.

https://www.youtube.com/watch?v=rI3vm3ZRVA8&t=155s

 

Mercoledì 28 dicembre 2022, Mario Tomadini ha presentato il libro “Incendi e pompieri nella vecchia Pordenone”. La Storia del Corpo Civico dal 1866 al 1937. Il volume, impostato con la precisione tipica del genere annalistico, copre il lungo arco di tempo durante il quale il servizio antincendio era gestito dal Comune di Pordenone, con pochi mezzi ma in un crescendo di impegno e professionalità. Si attraversano così gli eventi legati alla monarchia sabauda, alla Grande Guerra fino all’avvento del Fascismo, considerando quanto gli stessi abbiano contribuito alla crescita e alla consapevolezza della gente di Pordenone, orgogliosa della propria alacre operosità e nel contempo generosa e solidale. Il racconto si ferma al 1937, data che sancì la soppressione dei gloriosi Corsi Civici Comunali e la costituzione, per volontà di Vittorio Emanuele III, di un unico corpo di Vigili del Fuoco con attribuzioni, mansioni e retribuzioni uguali su tutto il territorio del Regno. Intervista il giornalista Mauro Rossato

https://www.youtube.com/watch?v=1weREEFUMZw&t=171s

 

 

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